In che cosa consiste il portafoglio assicurativo?
Un portafoglio assicurativo si può definire come la somma dei premi versati dai clienti a un’impresa assicuratrice tramite un intermediario e, quindi, gestito da quest’ultimo. Un dato numero di clienti e le corrispondenti polizze assicurative, vanno a comporre il portafoglio di cui l’Intermediario può disporre.
Da qui possiamo capire quanto sia importante, soprattutto oggi, per un rivenditore di auto, avere l’opportunità di costruire e alimentare un portafoglio assicurativo “di sua proprietà”, costituito da tutti i clienti che hanno deciso di assicurarsi presso di lui al momento dell’acquisto della nuova autovettura.
Questo però può accadere solo se l’imprenditore decide di fare un accordo diretto con una compagnia tramite un intermediario qualificato, senza cadere nella tentazione di “usare” le convenzioni che le finanziarie o le case Madri gli mettono a disposizione.
In quest’ultimo caso il portafoglio generato sarebbe della Finanziaria o della Casa Madre e non dell’imprenditore. Questo vuol dire che allo scadere delle singole polizze il vantaggio economico dell’eventuale rinnovo o il vantaggio competitivo del ricontatto del cliente non sarebbe un beneficio del rivenditore.
Durante il periodo di chiusura per pandemia molti nostri partner hanno goduto di vantaggiose provvigioni assicurative date dal rinnovo delle polizze appartenenti al loro portafoglio costruito negli anni. Alcuni hanno deciso di gestire questa attività direttamente, altri si sono appoggiati alla nostra struttura, incassando in entrambi i casi importi vitali per la sopravvivenza dell’azienda durante un periodo di chiusura totale.
Oggi, per un rivenditore di auto, un portafoglio assicurativo di proprietà non è più un’opzione e costituisce un asset fondamentale, che non può essere ignorato o sottovalutato.